TY - JOUR AU - Borgioli, Cristina PY - 2016/08/05 Y2 - 2024/03/28 TI - Figure di seta. La produzione tessile e a ricamo a carattere figurativo nella Firenze del Quattrocento: modelli, committenze, manifatture JF - Revista Diálogos Mediterrânicos JA - RDM VL - 0 IS - 10 SE - DOSSIÊ DO - 10.24858/207 UR - https://www.dialogosmediterranicos.com.br/RevistaDM/article/view/207 SP - 113-146 AB - <p>Il presente testo, presentato al Col&oacute;quio de Hist&oacute;ria da Arte e da Cultura do Renascimento, Museo de Arte de S&atilde;o Paulo Masp (16-17 marzo 2016) illustra il contesto produttivo e storico-artistico inerente la produzione di ricami e tessuti figurati nel XV secolo a Firenze. L'industria della seta, oltre ad essere uno dei fondamentali motori dell'economia fiorentina, fu uno dei&nbsp; settori nel quale si riflesse il coevo linguaggio figurativo sia mediante l'intervento diretto degli artisti pi&ugrave; innovativi del tempo, come Botticelli e Antonio Pollaiolo, sia attraverso la reiterazione e la contaminazione di modelli pittorici e scultorei di maggior successo. Possiamo infatti riconoscere diversi livelli di manufatti, sia per il ricamo che per le stoffe figurate: da quelli prodotti su specifiche commissioni con cartoni appositamente elaborati dai grandi maestri, fino alle produzioni seriali in cui i modelli venivano creati direttamente in bottega, rielaborando composizioni entrate ormai a far parte del lessico artistico del tempo e diffuse ampiamente anche attraverso la stampa xilografica. In questo composito mondo si trovano ad operare e talvolta cooperare, pittori di prima grandezza e figure comprimarie della scena artistica fiorentina, tessitori, stampatori, ricamatori, disegnatori di drappi. Per esplicitare questo brulicante contesto artistico-artigianale si &egrave; cercato anche di restituire la poliedricit&agrave; dei vari ambienti produttivi con le loro interrelazioni: le botteghe pittoriche, le botteghe di ricamo, le officine monastiche femminili.</p> ER -